Palestre e fitness: la scomoda verità

La scomoda verità legata alle palestre e al mondo del fitness che le case farmaceutiche vorrebbero tenerti nascosto

Tieniti forte.

Questo articolo potrebbe dare fastidio a qualche colosso del farmaco, multinazionali che fatturano miliardi e miliardi di euro.

“Ma che c’entra una catena di palestre con i farmaci e le case farmaceutiche?”

C’entra, c’entra, eccome se c’entra.

Non c’entra solamente perché alcuni pazzi sconsiderati utilizzano nelle palestre farmaci vietati, il cosiddetto doping.

Non è questo ciò di cui voglio parlarti oggi.

Concentrati  5 minuti, spegni tv e cellulare, chiudi facebook e scopri in maniera chiara e inequivocabile la scomoda verità legata al mondo del fitness e delle palestre che le case farmaceutiche non vogliono che tu sappia.

Ti sarà capitato almeno una volta di avere l’influenza?

Cosa hai fatto?

Quasi sicuramente sei andato in farmacia e hai preso un farmaco, probabilmente un’aspirina.

Vero?

Quando hai avuto la febbre?

La stessa cosa.

E in caso di diarrea?

“Lo dicono anche alla pubblicità, ho preso l’Imodium”.

Ti ritrovi in questa situazione?

Ora ti chiedo: secondo te curarsi attraverso l’uso e spesso l’abuso di medicinali è veramente la soluzione migliore?

Senza voler fare inutili complottismi, non pensi che sia importante lavorare soprattutto sulle reali cause dei tuoi malanni più che trovare una soluzione con rimedi momentanei?

Attenzione! Non ti sto dicendo che non devi assumere medicinali quando effettivamente occorrono.

Ti voglio anche ricordare che ci sono alcuni medicinali che sono dei veri e propri salva vita.

Ti sto invitando invece a riflettere sulle volte che utilizzi le medicine senza che ce ne sia un reale bisogno.

Ma in tutto ciò qual è il nesso tra le palestre e le case farmaceutiche?

Partiamo da un dato, che ci fornisce l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), Organismo internazionale, la cui missione è il raggiungimento da parte della popolazione del livello più alto possibile di salute.

Ti ripeto, stiamo parlando dell’Organizzazione Mondiale della Sanità!

L’OMS ci dice 3 cose che purtroppo troppe persone ancora ignorano o non conoscono.

1- “L’inattività fisica è identificata a livello globale come il quarto più importante fattore di rischio per la mortalità. In molti Paesi i livelli di inattività fisica stanno aumentando, con importanti ripercussioni sulla prevalenza delle malattie non trasmissibili e sullo stato di salute generale della popolazione di tutto il mondo”.

Non so se ti rendi conto di quello che hai letto: L’INATTIVITÀ FISICA  È IL QUARTO FATTORE DI RISCHIO DI MORTALITÀ.

A tutto ciò aggiungo ulteriori dati che dovrebbero farti rizzare ancora di più le antenne, dati che vengono forniti dal Ministero della Salute, sempre tramite l’Oms.

L’inattività fisica è la causa principale di circa:

  • il 21-25% dei tumori della mammella e del colon
  • il 27% dei casi di diabete
  • il 30% delle malattie cardiache ischemiche

Questi dati sono shockanti!

Qui non parliamo più di influenza, mal di pancia o mal di testa, ma malattie che ti portano direttamente al Creatore.

Hai letto bene: una parte significativa di diabeti, tumori alla mammella e al colon sono dovute all’inattività fisica.

Ma perché se ne parla sempre troppo poco?

E perché non incentivare in maniera significativa l’attività fisica e l’iscrizione in una palestra o in un centro fitness?

Oltre che beneficiarne il singolo cittadino ne beneficerebbero anche le tasche dello Stato: sai quanti miliardi di euro risparmiati in medicine, posti letto e spese mediche?

Fa forse comodo a qualcuno tenere nascosto il più possibile tutto ciò?

2- “Ai livelli raccomandati di 150 minuti a settimana di attività di moderata intensità, il verificarsi di infortuni muscolo-scheletrici sembra essere poco comune”.

Bastano due ore e trenta minuti a settimana a moderata intensità per limitare in maniera considerevole l’insorgere di infortuni.

Pensa a questa situazione.

Tutte le persone al mondo praticano 2 ore e 30 minuti di attività fisica a moderata intensità.

Basta davvero poco: una camminata, che sia al parco o sul tapis roulant in palestra; un po’ di attività motoria, che sia tra le mura domestiche o in un centro fitness.

Non importa dove, l’importante è farlo.

I risultati sarebbero incredibili: oltre che limitare l’insorgere di tumori e diabeti, ciò comporterebbe una diminuzione di infortuni muscolari o rottura di ossa.

Ti stai rendendo conto delle ripercussioni sociali, ovviamente in termini positivi, che tutto ciò comporterebbe?

Ma non è finita qui.

3-“Praticare un po’ di attività fisica è meglio che non praticarne affatto. Le persone inattive dovrebbero iniziare con livelli di attività fisica limitati per poi aumentarne gradualmente la durata, la frequenza e l’intensità nel corso del tempo. Gli adulti inattivi, le persone anziane e quelle che presentano limitazioni dovute a malattie trarranno benefici aggiuntivi da una vita più attiva”. 

Non c’è bisogno di fare cose iper-faticose, ad alta intensità e molto difficoltose.

L’importante è partire facendo attività semplici, senza strafare.

Poi ad aumentare durata ed intensità c’è sempre tempo.

Inizia!

Bene, i dati oggettivi e inconfutabili li hai letti.

Stai capendo ora il nesso esistente tra le case farmaceutiche e il mondo delle palestre?

Se domani tutta la popolazione facesse attività fisica a moderata intensità i fatturati plurimiliardari delle case farmaceutiche crollerebbero alla stessa velocità con cui il Titanic si inabissò dopo aver sbattuto contro un iceberg.

Quindi secondo te cosa sperano le case farmaceutiche?

Che tu stia bene o che tu stia male?

Che ti iscrivi in palestra o che continui a poltrire sul divano mangiando cibo spazzatura?

Hanno tutti gli interessi a tenerti malato o semi malato o a far si che tu sia raggiante senza l’utilizzo di alcuna medicina?

Pur sapendo benissimo quanto sia più comodo e meno faticoso assumere una pillola magica che apparentemente risolve tutti i tuoi problemi, gli elementi per rispondere a tutte queste domande li hai.

Sta a te scegliere.

Se vuoi continuare a imbottirti delle medicine che non ti servono fai pure.

Se anche tu ritieni che il modo migliore per stare bene sia fare attività fisica, anche a moderata intensità, ci siamo noi.

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Una risposta a “Palestre e fitness: la scomoda verità”

  1. Molto opportuna questa pubblicazione! Bisogna esseguire educazione fisica per tutti! Che aiuterà a capire che esseguendo attività fisica , riesci togliere medico e medicinali …spariranno! Fate una bella cosa,ragazzi grazie

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