Attività fisica in gravidanza: rischi e benefici

Ecco gli errori da evitare e le regole da seguire per l’attività fisica in gravidanza

Quando una donna scopre di essere incinta, diverse domande si affollano nella sua mente.

Recentemente, il numero di donne che si chiede se sarà possibile continuare a fare sport è in aumento.

Sono molte, infatti, le donne che prima della gravidanza erano solite svolgere attività fisica regolarmente.

Sorge dunque spontaneo chiedersi se sia o meno possibile non rinunciare a una così buona abitudine e se l’attività fisica fisica in gravidanza può essere causa di benefici o problematiche per il bambino.

Per comprendere a fondo i pro e i contro dell’attività fisica in gravidanza bisogna prima comprendere cosa accade all’organismo femminile durante la gravidanza.

Attività fisica in gravidanza: cosa accade al corpo in gravidanza

 

Dopo le prime settimane di gravidanza i cambiamenti più evidenti che il corpo femminile subisce riguardano il seno e l’addome.

Con l’aumento di volume del petto e dell’utero, il fisico perde il suo originario bilanciamento a causa di uno spostamento del centro di gravità del corpo.

Il dolore lombare che accomuna molte donne in gravidanza riguarda proprio questa variazione.

Causa di queste variazioni vanno attribuite agli alti livelli ormonali che agiscono sul tessuto connettivo del corpo, senza risparmiare le articolazioni che saranno più soggette a possibili traumi.

L’equilibrio precario venutosi a formare si associa a una capacità respiratoria di molto diminuita per la donna in dolce attesa.

L’espansione dell’utero causa infatti uno spostamento verso l’alto del diaframma.

Questo dato è fondamentale per l’attività fisica in gravidanza: al fine di mantenere utero e placenta sempre bene irrorati di sangue, la donna incinta dovrà prestare maggiore attenzione alle proprie pulsazioni cardiache, impegnandosi a mantenerle al di sotto dei livelli a cui una sportiva potrebbe essere abituata – 20/30 % in meno.

Una alterazione fisiologica così intensa richiede necessariamente precauzioni e accorgimenti ben più importanti quanto ad attività fisica in gravidanza rispetto a quelli normalmente richiesti nello sport.

E naturalmente incorrere in errori o cattive abitudini non è ammissibile per preservare la salute del bambino.

Mantenersi in forma durante la gravidanza: si può!

Capita che donne abituate a una vita piuttosto sedentaria decidano di mantenersi in forma durante la gravidanza per evitare quanto possibile inestetismi ed eccessivo aumento di peso alla fine della gravidanza stessa.

Queste donne non possono permettersi nessun tipo di fretta: la gradualità nell’esercizio sarà in questi casi fondamentale e, con un po’ di pazienza, in un mese o poco più, si potrà raggiungere un livello standard nel proprio esercizio quotidiano.

Il controllo del proprio battito cardiaco dovrà essere una regola costante durante qualsiasi attività fisica in gravidanza. Il cardiofrequenzimetro potrebbe essere un inseparabile compagno in ogni sessione di allenamento durante la gravidanza.

Il battito non dovrà superare range specifici in base ad elementi come età e condizioni fisiche – 140/150 battiti al minuto per una ventenne, sotto i 130 dai 30 anni in su.

Se si ha voglia e tempo, sarà possibile fare esercizio anche una volta ogni giorno, senza però trascurare qualsiasi possibile campanello di allarme – contrazioni, indurimento della pancia, fiatone – facendo sempre del riscaldamento prima dell’attività fisica ed evitando esercizi troppo intensi – saltelli, corse, arti marziali, tennis.

Ricordarsi sempre di mangiare in modo adeguato è fondamentale per la buona salute del bambino: indispensabile sarà non presentarsi mai al momento dell’attività fisica con lo stomaco vuoto o troppo pieno!

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